martedì 14 giugno 2011

Celebrazioni in onore dell’imperatore Settimio Severo - Ariccia, Palazzo Chigi



Nella splendida e suggestiva cornice di Palazzo Chigi in Ariccia il 7 maggio si è svolta la manifestazione per illustrare la vita e le gesta dell’imperatore romano Lucio Settimio Severo (Leptis Magna 146 - York 211 d.C.), in occasione della ricorrenza dei 1800 anni della sua morte.
Due gli interventi in programma, Il primo: “Settimio Severo vita e gesta”, Dott. Pino Chiarucci, già direttore dei Musei Civici di Albano e Ispettore Onorario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio; e il secondo: “Leptis Magna alla luce degli ultimi studi”, Prof.ssa Paola Finocchi, Università La Sapienza di Roma.
Noi abitanti dei castelli, ricordiamo Settimo Severo per famosa Legione Seconda Partica, che l’imperatore stesso, fece acquartierare in Albano, suo Castrum, grande protagonista nella storia di Roma, numerosi ruderi in Albano, ancora oggi ne ricordano a noi posteri l’esistenza.
Il dottor Chiarucci ha chiesto agli intervenuti di immergersi in un passato remoto, viaggiare indietro nel tempo di 1800 anni, ed immaginare la Roma imperiale ed in quei tempi di immaginare una figura arguta intelligente, non alta di statura ma dall’intelletto e l’intraprendenza molto raffinata: Settimio Severo, la sposa Giulia Domna, conosciuta nella campagna di Siria, con la quale avrà due figli Lucio Settimio Bassiano (Caracalla) e Publio Settimio Geta. Famiglia che lo segue in tutti viaggi che intraprende, dimostrandosi, una famiglia, almeno agli inizi, unita e felice.
L’ascesa di Settimio Severo inizia nel 191 quando assume il comando militare in Pannonia e dopo la morte di Pertinace acclamato dalla legioni in Britannia e Gallia, viene nominato “Cesare”. Nel 194 sconfigge in Oriente l'altro rivale Pescennio Nigro. Dal 195 al 198 Intraprende due brevi campagne contro i Parti, costituisce per l'occasione tre legioni romane (Legioni Partiche) con le quali conquista parte della Mesopotamia.
Dopo la guerra, la II legione partica ritorna in Italia, e si accampa, ai Castra Albana, l’allora Albalonga, (Albano Laziale), diventando così la prima legione stanziata in Italia in due secoli.
Settimio Severo durante tutta la sua vita fu infaticabile condottiero e soldato, negli ultimi anni, malgrado la gotta e l’artrite reumatoide di cui era affetto, segue le sue legioni, trasportato anche in lettiga. Caracalla ben presto, per avidità dimostra di voler prendere il potere complottando per far assassinare sui padre. Scoperto, Settimio Severo lo affronta a viso aperto chiedendogli di ucciderlo, ma Caracalla ha un ripensamento, e lascia in vita il padre. Quando Settimio Severo muore in Britannia durante l’ennesima campagna militare, il 4 febbraio 211, Caracalla e Geta vengono proclamati insieme imperatori e ritornano a Roma, l’anno seguente mentre Geta cerca scampo, viene ucciso da suo fratello tra le braccia della madre Giulia Domna.
La seconda parte dell’incontro, tenuta dalla Prof.ssa Finocchi è stata più tecnica, ed ha riguardato Leptis Magna, città natìa di Settimio Severo, alla quale fu sempre legato, e vi tornò molte volte. Si ricordano ad opera e per volontà di Settimo Severo: l’Arco, il Foro dei Severi e La Basilica dei Severi, di cui si sono trovati vari reperti e ruderi ancora oggetto di studio e di ricostruzione storica.
Silvia Caldoni

Pubblicato su: ECO 16 n17 del 10 5 2011

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